Santuario Mater Domini Laterza

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Il Rev.mo P. Donato Ogliari, O.S.B., finora Abate del Monastero di Santa Maria della Scala in Noci (BA), è stato nominato dal Santo Padre Francesco, Abate Ordinario dell’Abbazia Territoriale di Montecassino. Al carissimo padre Donato, da tutto il Santuario Mater Domini, gli auguri più fervidi per il nuovo ministero nella storica abbazia benedettina, dove San Benedetto scrisse la "Regola" che si irradiò per tutto il monachesimo occidentale.

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Bollettino spirituale diffuso nella ricorrenza del 20 di ogni mese, in riferimento al 20 di Maggio, giorno in cui il popolo laertino festeggia la celeste protettrice, Maria SS.ma Mater Domini. (v. allegato)

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Domenica 19 Ottobre 2014, Papa Francesco eleva all'onore degli altari Papa Paolo VI.

Papa Francesco proclamerà beato papa Paolo VI nel giorno in cui si conclude il Sinodo dei Vescovi sulla Famiglia, organismo consultivo voluto proprio da papa Montini dopo il Concilio Vaticano II.
Si completa così, dal punto di vista della santificazione, quello che è stato chiamato l’anno dei papi santi, dopo la proclamazione di santità di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II.
Paolo VI è stato il Papa ........

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Gli orari delle Sante Messe al Santuario cambiano a partire dal giorno 13 ottobre 2014:
- Messa feriale alle ore 17.30, (dal lunedì al sabato)
- Messa festiva alle ore 8.30 del mattino e alle ore 19.00.
La santa Messa del giorno 20 di ogni mese è alle 19.00 con inizio Adorazione Eucaristica alle ore 17.30.

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Il furto della notte scorsa all’interno della cripta del Santuario ci interpella fortemente circa la situazione generale che stiamo attraversando, la quale può aiutarci a capire e a spiegare la radice del gesto, ma non certo a giustificarlo.

La difficoltà economica in cui molte famiglie versano – quanto perplessi continuano a lasciarci certe lungaggini astiose dei responsabili politici che appaiono lontanissimi dai problemi quotidiani della gente! - può essere la causa del moltiplicarsi di siffatti eventi e non ci può lasciare insensibili dinanzi alla precarietà in cui tante persone sono ridotte a vivere, senza la possibilità di poter costruire un sereno progetto per la esistenza propria e dei propri cari. Resta certo, però, che chiedere è molto diverso dal rubare. E chi ha chiesto – per quanto io possa ricordare – ha ricevuto; se non tutto almeno in parte!

Ecco perché non posso esimermi dallo stigmatizzare un gesto che ha dell’inverosimile, giacché costituisce la profanazione del luogo più santo di tutta la città, l’altare privilegiato innalzato dinanzi alla miracolosa effige della Vergine Santa, Madre del Signore, che in quel posto volle manifestarsi per rincuorare tutti i figli di Dio e che ci richiama costantemente a confidare nella provvidenza del Signore che non lascia inascoltato nessuno dei suoi figli: Figlio di che temi? Fa’ cuore! (la Madonna al pastore Paolo Tria il 23 marzo 1650).

Invito tutti i laertini, per quanto possibile, a recarsi al Santuario nei prossimi giorni per rinnovare alla Beata Vergine Maria Mater Domini i sentimenti della nostra più filiale devozione, invocando l’intercessione della Madonna perché la nostra società possa ritrovare una maggiore serenità e delle migliori condizioni di vita per affrontare le immancabili difficoltà dell’esistenza, ma anche nel contempo per chiedere misericordia e perdono per coloro che hanno compiuto un simile atto, perché se non fossero capaci di affidarsi alla giustizia umana almeno non manchino di invocare il perdono del cielo, per le mani di Colei che è la spes desperantium.

Sac. Domenico L. GIACOVELLI, Delegato vescovile